Sabato 8 novembre alla scoperta della natura della Capitanata
—- Sabato 8 novembre trekking con la guida escursionistica Pietro Caforio alla scoperta della Capitanata. Incanti di luna è il titolo dell’iniziativa all’aria aperta rivolta a tutti gli appassionati di natura. Castel Pagamo (Apricena) è la mèta di questo nuovo appuntamento.
Ecco nel dettaglio il programma della giornata:
ore 16,15: ritrovo dei partecipanti presso il punto d’incontro
ore 16,30: partenza per raggiungere il luogo d’inizio escursione
ore 16,45: escursione
ore 19,30: “INCANTI DI LUNA”
ore 20,30: escursione
ore 21,30: fine escursione
Modulo car pooling (in auto insieme) – Comunicare l’adesione entro le ore 12,00 di venerdì 07 novembre 2014 telefonando allo 0882.680070 / 328.1999783
<< Questa è una delle tante sere ai piedi del Gargano…dopo un chilometro scarso, se è notte come questa notte e se il cielo è cosi pieno di stelle da doversi vergognare, ti trovi davanti a uno degli spettacoli più unici da vivere e più difficili da dimenticare. Lì puoi ascoltare il buio e vedere il silenzio>> (Lucio Dalla) Questo “cammino” in notturna, illuminati da “Sorella Luna”, rappresenta l’ occasione per vivere nuove esperienze emotive e sensoriali. Camminare in condizioni di semioscurità utilizzando i sensi in situazioni che solitamente non pratichiamo. La calma ed il silenzio della notte sono l’ occasione per “leggere” e “percepire” l’ ambiente circostante. La suggestione che trasmette la luna … un lieve fruscio … un battito d’ ali … uno stridio … un verso … un suono qualsiasi … una luce in lontananza … possono far provare nuove sensazioni e nuove emozioni a tutti gli innamorati della vita!
L’ antico insediamento di Castelsaraceno, meglio conosciuto con il nome di Castel Pagano, è legato storicamente alla Domus Precina. E’ ubicato alla sommità di un crinale (545 m.s.l.m.) che domina il sottostante Tavoliere delle Puglie ed a guardia delle sottostanti vie di accesso al Gargano Mistico (la Via Sacra Langobardorum, proveniente da Benevento, e la confluente Via Francesca, proveniente dalla litoranea Adriatica). La fama di Castel Pagano è legata al periodo della dominazione Sveva, quando nel 1223 l’Imperatore Federico II ripopolò il sito con l’immissione di Saraceni provenienti dalla Sicilia ottimizzando l’organizzazione sociale e produttiva degli stessi con l’ubicazione strategica della Rocca. Nel periodo “post-unitario” l’asperità dei monti circostanti e la presenza di alcune grotte hanno reso la zona luogo ideale per il rifugio dei Briganti. Il sito, compreso nel Parco Nazionale del Gargano, allo stato attuale conserva ciò che resta dell’antico bosco di latifoglie (prevalenza di Cerro, Roverella, Leccio, Acero Campestre, Olmo Campestre) misto a cespuglieti, oltre che delle ottime, e significative, colonie di Inula Candida (specie botanica protetta, che insieme alla Primula Garganica caratterizza tutto il promontorio del Gargano) . La totale assenza di attività umane permette la frequentazione del sito a molti rapaci diurni e notturni, segno palese che la rete alimentare ( produttori, consumatori del primo, secondo e terzo ordine) dell’intero ecosistema conserva, inalterato, il suo equilibrio. Dalla sommità del sito si può godere di un paesaggio straordinario e caratteristico in cui viene esaltato il contrasto Tavoliere – Monti della Daunia.
PUNTO D’INCONTRO: PIAZZALE ANTISTANTE IL CIMITERO DI APRICENA
LUNGHEZZA PERCORSO: km. 7
TEMPO DI PERCORRENZA: ore 3 / 4 ( n.b. il percorso viene effettuato con soste programmate per agevolare la piena efficienza fisica)
DIFFICOLTA’ : T = Turistico (Comprende itinerari su stradine, mulattiere e comodi sentieri ben evidenti che non pongono incertezze, difficoltà o problemi di orientamento. Sono percorsi adatti anche agli escursionisti alla prima esperienza in montagna).
ABBIGLIAMENTO : comodo ed idoneo alla stagione in corso (a “cipolla”). Si consiglia sempre : pantaloni lunghi (no jeans), camicia a maniche lunghe (no colori sgargianti), calze e scarponcini da trekking comodi e collaudati, alti alla caviglia e con un buon carrarmato (da non rispolverare dopo tanti anni che sono stati in un armadio, si possono scollare durante il trekking!)
INDISPENSABILE : dotarsi sempre di scorta d’acqua, snack, frutta fresca o secca, panini.
DA EVITARE : assunzione di alimenti molto salati o a lunga digestione, alcool, fumo.
ALTRO : torcia frontale, bastoncini telescopici o bastone, zaino 20/30 litri, cappellino, sciarpa o bandana o foulard, piccolo asciugamani in microfibra, k-way (utile in caso di vento forte), mantellina (utile in caso di rischio pioggia), binocolo, macchina fotografica, burro-cacao, busta per i propri rifiuti (il nostro passaggio nella natura deve avvenire senza lasciare tracce: impegniamoci per ridurre al minimo l’impatto ambientale del trekking).
MEDICINALI : un primo soccorso generale è in dotazione alla Guida, portare le eventuali proprie medicine specifiche.
COMPOSIZIONE GRUPPO : minimo 10 / massimo 25 Persone.(N.B. con meno di 10 adesioni l’escursione non si farà).
Articolo pubblicato mercoledì 5 novembre 2014 alle ore 18.20