Tutto pronto per “Santiago-Roma-Monte Sant’Angelo: Itinerari, segni e memoria dell’Europa del pellegrinaggio”
Mercoledì 15 giugno 2011, ore 19.14
- Sarà inaugurata sabato 18 giugno, alle ore 18, nella Basilica di san Michele a Monte Sant’Angelo la mostra fotografica Santiago-Roma-Monte Sant’Angelo Itinerari, segni e memoria dell’Europa del pellegrinaggio. a cura di Paolo Caucci von Saucken. La mostra sarà visitabile fino ad ottobre prossimo.
La via con i suoi paesaggi, le chiese, gli edifici del pellegrinaggio, i ponti che ne segnano il percorso, gli ospedali che accolgono i viandanti, è la protagonista assoluta delle opere fotografiche esposte in questa suggestiva e unica rassegna.
L’esposizione è promossa dalla Xunta de Galicia (Spagna) , dallo Xacobeo, dal Centro Italiano di Studi Compostellani, dalla Basilica Santuario di san Michele, dal Comune di Monte Sant’Angelo, dall’Associazione Italia Nostra.
L’epoca attuale segna una grande ripresa della civiltà dei pellegrinaggi realizzati a piedi sulle antiche strade. Santiago de Compostela e il Cammino di Santiago in questi ultimi anni sono divenuti l’immagine di una rinnovata attenzione per il pellegrinaggio che ha determinato importanti conseguenze nel campo della fede, della cultura, dei fenomeni sociali, della economia e della politica.
Da alcuni anni anche in Italia la via francigena ha iniziato a strutturarsi su questa base e a riscoprire e valorizzare gli antichi tracciati. Ogni previsione spinge nella direzione che i due principali cammini di pellegrinaggio medievale, il Camino de Santiago e la via Francigena, con il suo prolungamento verso i porti della Puglia, tornino ad unirsi, come lo furono storicamente nel Medioevo.
I pellegrini già hanno iniziato a percorrerli da Roma a Santiago e da Santiago a Roma, lungo un itinerario agibile nei due sensi. Recentemente, attraverso diversi percorsi, l’itinerario Santiago-Roma è stato continuato da molti pellegrini, lungo la cosiddetta Francigena del Sud, fino a Monte Sant’Angelo e ai porti della Puglia. Tutto ciò nella prospettiva di un suo ulteriore prolungamento fino a Gerusalemme, per vie terrestri e marittime, determinando in tal modo la ricomposizione degli itinerari delle peregrinationes maiores.
Santiago, Roma, Monte Sant’Angelo e Gerusalemme asse della civiltà e della cultura medievale, dove Santiago, ad occidente, è il punto estremo della terra conosciuta e Gerusalemme, dalla parte opposta, la finestra che si affaccia su un mondo da conoscere. Al centro Roma, Caput Mundi e Sedes Petri, e il santuario di San Michele, cardini intorno ai quali girava l’ecumene medievale.
Un itinerario che nella nostra epoca sta tornando ad avere valore e significato.Vero e proprio cammino dell’anima e della mente, il pellegrinaggio ha, da sempre, contribuito alla formazione di uno spazio in cui fede, sapere, diffusione delle idee e della conoscenza hanno agito da elementi attivi nel predisporre le fondamenta e le radici cristiane della civiltà europea. La mostra fotografica vuole, per esempi e suggestioni, cogliere aspetti essenziali di questa grande civiltà: la via innanzitutto, ma anche i paesaggi, le chiese, gli edifici del pellegrinaggio, i ponti che ne segnano il percorso, gli spedali, che accolgono i viandanti e il pellegrino, che allora come oggi, dà valore, significato e unità all’insieme.
Le immagini scelte mettono in evidenza le basi di una civiltà comune che si evidenzia nei caratteri di una via che è la stessa, ma che cambia nome, di volta in volta, a seconda della meta: così la via francigena è via romea per chi la discende dalle Alpi verso Roma, via gerosolimitana per chi la prosegue verso i porti della Puglia da cui si imbarcherà per la Terrasanta, via dell’Angelo o via micaelica per chi è diretto verso Monte Sant’Angelo sul Gargano; via compostellana per chi la percorre verso nord, verso i valichi delle Alpi e dei Pirenei. La mostra vuole cogliere i segni di questa unità. lungo un percorso che da Santiago giunge fino a Monte Sant’Angelo, nella previsione di una sua ulteriore integrazione sui cammini che portano a Gerusalemme.
MOSTRA: Santiago-Roma- Monte Sant’Angelo. Itinerari, segni e memoria dell’Europa del pellegrinaggio.
CURA DELLA MOSTRA: Prof. Paolo Caucci von Saucken
LUOGO: Santuario di San Michele. Monte Sant’Angelo
INAUGURAZIONE: 18 giugno 2011. ore 18.00
APERTURA AL PUBBLICO: 18 giugno 2011, ore 19.00
ORARI: Continuato durante l’apertura del santuario.
INGRESSO: GRATUITO
ENTI PROMOTORI: Xunta de Galicia, Plan de Xestión Xacobeo, Basilica Santuario di san Michele, Comune di Monte Sant’Angelo,’Associazione Italia Nostra , Centro Italiano di Studi Compostellani;
ORGANIZZAZIONE: CENTRO ITALIANO DI STUDI COMPOSTELLANI;
INFO: tel. 075 5736381 mail: santiago@unipg.it
WEB: www.confraternitadisanjacopo.it ;
Il Centro Italiano di Studi Compostellani
Il Centro Italiano di Studi Compostellani è stato fondato il 29 Settembre 1982 da un gruppo di studiosi spinti dalla necessità di coordinare, attraverso una struttura stabile ed unitaria, gli studi della tematica jacopea in Italia. Nato da ricerche e da esperienze realizzate fin dagli inizi degli anni Settanta presso l’Università di Perugia, il Centro, ha esteso il proprio campo di intervento e di collaborazione anche a studiosi che operano in altri ambiti culturali e su tutto il territorio nazionale. Collaborano, infatti, alle attività del centro, oltre a professori universitari, studiosi che operano in archivi, biblioteche, enti culturali e singoli ricercatori di provato rigore scientifico. A partire dal 1992 il Centro ha istituito la figura degli aderenti che si associano alle attività del Centro stesso condividendone gli scopi e collaborando alla diffusione della cultura jacopea in Italia. Aderiscono al Centro anche enti ed istituzioni tra cui l’ Associazione jacopea lombarda per il ripristino degli itinerari jacopei, romei e gerosolimitani, l’ Associazione Amici del Cammino di Santiago di Torino, e la Confraternita di San Jacopo di Compostella( www.confraternitadisanjacopo.it ) Infine, il Centro, dove esiste un nucleo attivo di aderenti, ha istituito delle sezioni, alcune delle quali anche all’estero. L’ultima domenica di Maggio si realizza a Perugia l’Incontro annuale tra aderenti del Centro, in concomitanza anche con il Capitolo Generale della Confraternita di San Jacopo che si celebra il Sabato. Il Centro Italiano di Studi Compostellani inoltre pubblica la rivista Compostella che raccoglie saggi sul pellegrinaggio e informa sulle attività scientifiche e culturali connesse al Cammino di Santiago. il Centro ha organizzato, in Italia e all’estero, convegni, esposizioni, tavole rotonde, conferenze e dibattiti ed ha promosso la casa editrice Edizioni Compostellane ( www.edizionicompostellane.com ) che pubblica saggi specialistici sulla questione. Presidente del Centro è il Prof. Paolo Caucci von Saucken.
Paolo Caucci von Saucken
Nato ad Ascoli Piceno il 19 marzo 1941, il Professore Paolo Caucci von Saucken, ha conseguito le lauree in Giurisprudenza ed in Lettere Moderne presso l’Università di Firenze. Attualmente insegna Letteratura Spagnola presso l’Università di Perugia, dove risiede abitualmente.
Ѐ stato professore dell’Università di Santiago de Compostela e della UNED di Madrid. A partire dal 1995 ha svolto per oltre dieci anni, presso la Pontificia Università Lateranense di Roma, corsi sulla via francigena, sulle vie romee e sul Camino de Santiago.
Ricopre attualmente la carica di Presidente per diverse istituzioni e centri di ricerca quali: il Comité Internacional de Expertos del Camino de Santiago, il Centro Italiano di Studi compostellani, la Fondazione Santo Milagro del Cebreiro, il Comitato scientifico della rivista Compostella, il Comitato di redazione della rivista Ad limina, il Centro di Studi melitensi dell’Ordine di Malta a Magione.
Ѐ stato membro della Junta Central istituita dall’Arcivescovo di Santiago per la preparazione dell’Anno Santo compostellano del 1999, del comitato tecnico scientifico istituito dalla provincia di Lucca per la via francigena
Ѐ membro di numerosi comitati nazionali ed internazionali che hanno come oggetto lo studio e la promozione degli itinerari medievali di pellegrinaggio. Ha fatto parte del comitato internazionale che ha dato forma, per incarico del Consiglio d’Europa, al primo Itinerario culturale europeo, relativo all’insieme degli itinerari per Santiago de Compostela.
E’ autore di numerosi libri e saggi sul pellegrinaggio a Santiago de Compostela e sulla Francigena alcuni dei quali tradotti anche in tedesco, francese, spagnolo, fiammingo e greco.
Ha organizzato convegni, esposizioni e dirige una collana di studi compostellani che ad oggi ha pubblicato quindici titoli.
Ha tenuto numerosissime conferenze nelle principali città europee, da Parigi ad Atene, da Oporto a Turku, da Madrid ad Aquisgrana, da Strasburgo a Malta, in America Latina, a Gerusalemme e in molte città italiane.