Ecco le novità del Codice del Turismo per chi vuole aprire un B&B in Puglia
Su proposta dell’assessore al Turismo Silvia Godelli la giunta regionale ha approvato un nuovo disegno di legge sui Bed and Breakfast. Il nuovo testo, che sostituisce quello approvato in giunta alcuni mesi fa, tiene conto della sentenza della corte costituzionale che ha cancellato alcuni articoli del Codice del Turismo, e modifica e completa per molti aspetti il precedente ddl tenendo conto anche del confronto nel frattempo sviluppatosi nei diversi territori della Regione.
L’attuale testo, che sarà subito assegnato alla IV Commissione consiliare dove verranno organizzate le audizioni, prevede che i B&B a conduzione familiare possano essere dotati di massimo 4 camere e 9 posti letto concentrati in una sola unità immobiliare tranne che nei centri storici e nei borghi storici o rurali; possano fare pubblicità senza alcun vincolo; comportino l’obbligo di dimora per il proprietario durante il periodo di apertura; possano fornire colazioni con prodotti tipici e non preconfezionati. Il ddl norma anche i B&B in forma imprenditoriale, che potranno essere dotati di massimo 8 camere e 20 posti letto, anche dislocati in più unità immobiliari purché distanti tra loro non più di 500 metri. I B&B imprenditoriali dovranno iscriversi alla sezione speciale del Registro delle Imprese, fruendo delle previste agevolazioni fiscali. Il ddl prevede infine che la Regione adotti per i B&B un apposito marchio, denominato “Puglia Ospitale”, quale garanzia di qualità per questo peculiare segmento ricettivo, molto gradito ai turisti ma che necessita di una regolamentazione molto rigorosa e di un’attenta attività di vigilanza.
Giovedì 10 maggio 2012, ore 10.34