Monte Sant’Angelo nel patrimonio Unesco
Domenica 26 giugno 2011, ore 14.59
- Monte Sant’Angelo è nella lista Unesco dei luoghi Patrimonio dell’Umanità. La notizia è delle ultime ore e ha riempito di grande emozione tutti coloro che amano l’incantevole luogo garganico. Monte Sant’Angelo e San Giovanni Rotondo rappresentano oggi i luoghi di maggiore affluenza turistica religiosa della Puglia.
I due santuari, seppur molto diversi tra loro per fatti storici accaduti e per come si presentano oggi al pellegrino, sono oggi fulcri di grande attrazione per i fedeli di san Michele e di san Pio di tutto il mondo. Il Santuario di San Michele Arcangelo, così come quello di san Pio, è uno dei grandi luoghi di pellegrinaggio della cristianità che combina la spiritualità anche con la natura e l’arte.
La fondazione del santuario micaelico sul Gargano risale al V secolo. L’afflusso a Monte Sant’Angelo di pellegrini da ogni parte d’Europa è attestata da fonti scritte medievali e da numerosi antroponimi di matrice germanica (goti, franchi, alemanni, longobardi, angli e sassoni) tracciati sulle strutture murarie del santuario. La fama del santuario varcò ben presto le Alpi e molti pellegrini, diretti in Terra Santa attraverso l’Italia, nel viaggio di andata o di ritorno, compivano una deviazione dal tracciato delle vie consolari romane per salire alla montagna sacra. Furono proprio i pellegrini ad esportare il modello garganico in Italia e nel continente europeo, specialmente in Francia dove, nella regione tra la Normandia e la Bretagna, venne consacrato a Michele un santuario sul monte Tumba: “Mont Saint Michel au péril de la mer”. Altro famoso luogo micaelico venne eretto sul monte Pirchiriano in Piemonte, noto come “Sagra di san Michele” in Val di Susa, a metà strada tra quello garganico e quello normanno. Ai segni “pignora” lasciati dall’Arcangelo sul Gargano è legata la memoria anche della fondazione del santuario micaelico di Verdun da parte del principe Wolfando agli inizi dell’VIII sec. e di San Richario in Francia, di San Michele de Cuxa sui Pirenei orientali.
Nella foto: la basilica di Monte Sant’Angelo a pochi chilometri da San Giovanni Rotondo
Nicola Fiorentino