L’attività formativa è stata promossa dal Consorzio Peranzana Alta Daunia
— Si è concluso, con la degustazione nel ristorante il Simposio degli oli di peranzana, il corso formativo “L’olio extra vergine d’oliva: qualità, alimentazione & salute” promosso dal Consorzio Peranzana Alta Daunia con il patrocinio della Provincia di Foggia, del Comune di Torremaggiore, del Gal Daunia Rurale, dell’Aprol Foggia, di Due Sicilie Sviluppo, della Banca di Credito Cooperativo della Capitanata, dell’Ordine dottori Agronomi e dottori forestali della Provincia di Foggia e del Consiat. Durante l’appuntamento, curato dalla chef Emilio Santobuono, si è dato spazio agli abbinamenti gastronomici della dieta mediterranea.
Nell’occasione sono stati presentati gli oli del Consorzio Peranzana Alta Daunia prodotti nell’ultima annata nonché quelli che hanno ottenuto un prestigioso riconoscimento al concorso nazionale “Oro d’Italia” svoltosi a Lecce che ha assegnato il II° posto all’olio “Don Salvatore” dell’azienda agricola di Salvatore Moffa e il III° posto all’olio “Mio padre è un albero” dell’azienda agricola di Lidia Antonacci, entrambi di varietà peranzana.
Il corso, che si è tenuto nella sala del trono del Castello Ducale di Torremaggiore, ha visto come docenti l’agronomo Nazzario D’Errico, il dietologo Matteo Marolla, il pediatra Raffaele Di Pumpo, il cardiologo Salvatore Leccisotti e il gastroenterologo Domenico Facciorusso.
L’attività formativa ha fornito ai partecipanti in cinque sessioni la conoscenza delle caratteristiche merceologiche, sensoriali e di tipicità dell’olio extra vergine di oliva, alimento principe della dieta Mediterranea. Inoltre il corso è stato utile per fornire ai partecipanti informazioni sulle qualità dell’olio d’oliva di peranzana e i benefici che esso può avere per la salute abbinato ad una corretta alimentazione e a un corretto stile di vita, a fronte di un progressivo incremento delle patologie correlate alla società del benessere come il sovrappeso corporeo, l’obesità, l’arteriosclerosi, il diabete e le malattie neurodegenerative.
Articolo pubblicato giovedì 14 febbraio 2013, ore 17.10