Lunedì 28 marzo l’artista di san Marco in Lamis eseguirà musiche di Scarlatti, Beethoven e Liszt
Lunedì, 21 marzo 2011, ore 21.35
- Nell’ambito della 3a stagione concertistica 2010/2011 organizzata dall’ “Associazione Amici della Musica di San Giovanni Rotondo” lunedì 28 marzo si svolge il concerto del giovane Pietro Papagna (nella foto) su musiche di Scarlatti, Beethoven e Liszt.
L’appuntamento è alle 20 nell’Auditorium della scuola elementare “Melchionda”.
La prima parte del concerto è dedicata al periodo preclassico con quattro sonate di D. Scarlatti (1685-1757) – Sonata K 380 in mi maggiore, Sonata K 427 in sol maggiore, Toccata K 141 in re minore, Sonata K 517 in re minore – in cui si potrà notare la grande scuola del rigore e precisione di dettaglio delle sonate scarlattiane.
Seguirà la celeberrima Sonata in tre tempi “Waldstein” (Op. 53) di L. V. di Beethoven (1770-1827) del periodo classico dedicata al Conte Ferdinad Von Waldstein (conosciuta anche con il nome di “Aurora”). La seconda parte è dedicata al periodo romantico di F. Liszt (1811-1886), noto a tutti gli appassionati di musica come il più grande pianista della storia, cui si vuole rendere omaggio in quanto nel 2011 ricorre il bicentenario della nascita del compositore/pianista ungherese. I brani che saranno eseguiti sono Deux melodie russes Arabesques (“Chanson bohémienne” di Boulakhov e “Le Rossignol” di Alabieff) scritte nel 1842, che riportano temi popolari della scuola russa, cui seguirà dagli Anni di Pellegrinaggio – secondo anno in Italia: da Venezia e Napoli, la “Gondoliera” e la “Tarantella”. Si tratta di due brani dedicati all’Italia, nella quale il compositore traduce in musica tutte le suggestioni più profonde provate venendo a contatto con la cultura e la storia dei luoghi visitati (in questo caso Venezia e Napoli). Questi due brani conclusivi del concerto sono opere nelle quali emerge tutta la prodigiosa tecnica compositiva di Liszt, capace di far produrre al pianoforte suoni di una densità e ricchezza di sfumature da sembrare un’orchestra.