E vissero tutti felici e contenti. La favola di Massimo Gramellini ha venduto in pochissimo tempo oltre 100.000 copie ed è un viaggio alle terme dell’anima dove Tomàs, il protagonista, ricomincerà a vivere. Davanti al sentimento puro dell’amore, rappresentato da Arianna, sceglie (come capita a tanti uomini insicuri di oggi) di fuggire.
Tra personaggi curiosi e tanta spontaneità, Tomàs – che crede poco in se stesso – riscopre il proprio talento e la realizzazione dell’amore, prima dentro di sé e poi con gli altri. “L’ultima riga delle favole”, edizioni Longanesi, è una favola moderna che offre un messaggio di speranza sul senso della vita, del dolore, dei sogni e sull’anima gemella.
“Le persone cambiano e col tempo non si corrispondono più. Per rimanere insieme bisogna avere la forza e la pazienza di cambiare insieme. L’amore è una creatura. E come ogni creatura deperisce e muore, oppure si evolve e si conserva”.
Torinese trapiantato a Roma, Massimo Gramellini è vice direttore de La Stampa. Ogni mattina stimola la riflessione dei lettori attraverso la rubrica in prima pagina "Buongiorno", uno spazio di respiro montanelliano.
L’ultima riga delle favole| Massimo Gramellini | Longanesi | 2010 | 258 p. | euro 16,60