Durissimo colpo a Vico che si distingue per l’insistenza di peculiari forme di flora e fauna e di importanti attività zootecniche e turistiche
— “Le mani e le menti dei criminali e degli sciacalli non avranno mai la meglio sul Gargano, un territorio dalle straordinarie bellezze naturalistiche e paesaggistiche, abitato e vissuto da onesti e volenterosi cittadini, nonché visitato ed amato da milioni di persone provenienti da tutto il mondo. Niente e nessuno potrà fermare la forte e fruttuosa azione di rilancio del Gargano messa in atto da un saldo patto sinergico tra l’Ente Parco e le 18 amministrazioni comunali”.
Queste le dichiarazioni di Stefano Pecorella, il presidente del Parco Nazionale del Gargano accorso sui luoghi del devastante incendio che ha nuovamente inferto un durissimo colpo a Vico del Gargano, il cuore dell’Area Protetta, che si distingue per l’insistenza di peculiari forme di flora e fauna e di importanti attività zootecniche e turistiche, già devastato da incendi dolosi negli ultimi anni (non ultimo quello di Pineta Marzilli dell’estate 2011).
“Vedere andare in fumo decine e decine di ettari di una zona naturalistica così pregiata, che dal lussureggiante e caratteristico verde passa a spente e funeree tinte grigie, è davvero un pugno nello stomaco – ha chiosato il presidente -. Un incendio studiato a tavolino come dimostrano la scelta della giornata (la più torrida di questa estate 2012) ed i cinque diversi inneschi rinvenuti dagli efficienti e coraggiosi soccorritori, i quali per quasi 24 ore (comprese quelle notturne) hanno evitato che il fronte del fuoco si espandesse procurando un bollettino finale ancor più disastroso. Ai volontari delle ‘Giacche Verdi’, e agli uomini dell’Arif, dei Vigili del Fuoco e delle Forestale va l’encomio ed il ringraziamento dell’Ente Parco e di tutti coloro che vivono ed amano il Gargano. Il mio auspicio – ha concluso Pecorella – è che questi folli criminali vengano
individuati ed affidati alla giustizia e che l’azione d’intervento sui luoghi colpiti da incendio sia sempre più tempestivo e coordinato. Ed è esattamente in questa direzione che si concentreranno le istanze dell’Ente Parco presso il Ministero dell’Ambiente e la Regione Puglia. D’altronde non c’è valorizzazione senza tutela e viceversa. Intanto, il mio appello va ai cittadini e alle centinaia di migliaia di turisti che in questo momento sono sul Gargano. Se davvero volete bene a questo territorio ed alla sua Area Protetta, in caso di avvistamenti ‘sospetti’ e di principi di incendio, non esitate mai a comporre il 1515, perché la tempestività d’intervento degli ‘addetti ai lavori’ è fondamentale”.
“Sono profondamente mortificato”, ha affermato il sindaco di Vico del Gargano, Pierino Amicarelli, che ha intercalato toni di rabbia e di commozione. “Dobbiamo studiare meglio e di più, rispetto alle menti criminali. La nostra arma vincente dovrà essere la prevenzione. Attivare da subito, cantieri di lavoro che garantiscano la pulizia del sottobosco e delle aree più a rischio incendi, organizzare urgenti e indispensabili interventi che un territorio boschivo come il nostro, necessita. Come pure – ha proseguito il sindaco – , è fondamentale pensare al dopo incendi, con una politica forestale di ripristino dei luoghi e di piantumazione degli alberi, che porterebbe non solo vantaggi economici, ma anche una bonifica in tempi rapidi dei territori devastati dalle fiamme”. Toni decisi quelli del sindaco Amicarelli, che ha voluto anche sottolineare un aspetto non meno importante: “Durante le fasi concitate dell’emergenza, bisogna sempre che ci siano uomini esperti e ottimi conoscitori del territorio in sinergia con le istituzioni formali (Comune, Forestale, protezione civile) a gestire la fase acuta”.
Mercoledì 8 agosto 2012, ore 22.23