Il ministero dello sviluppo economico lo assegna al parco nazionale del Gargano
— Il Parco Nazionale del Gargano diventa sempre più smart e sostenibile. E’, infatti, di 350mila euro il finanziamento aggiudicato all’ente dal Ministero dello Sviluppo Economico per la realizzazione di un impianto di riscaldamento e condizionamento (sistema integrato geotermico-solare) per la climatizzazione della sede dell’Ente. Oltre che la indubbia efficienza ambientale dell’opera, saranno notevoli i risparmi sul costo del gasolio che il Parco non dovrà più pagare.
Un’altra azione positiva realizzata, che parte da lontano, dal 2012, quando il presidente Stefano Pecorella ha deciso di investire sulla geotermia dapprima con un focus tecnico in “Aspettando Mediterre – Evento internazionale per la tutela delle risorse naturali e nella promozione dello Sviluppo Sostenibile” – alla presenza dei più esperti addetti ai lavori – e poi sottoscrivendo a Roma un Protocollo d’intesa operativo con il presidente nazionale del CNR. Quello che si andrà a realizzare sarà tra i pochi e tra più efficienti sistemi del Mezzogiorno d’Italia.
La geotermia a bassa entalpia è un sistema grazie al quale è possibile estrarre calore dal terreno durante l’inverno, e riscaldare quindi l’edificio, e cedere calore al medesimo in estate, per raffrescarlo. È attraverso impianti geotermici di climatizzazione che si produce acqua per il riscaldamento ed acqua calda sanitaria, nonché acqua fredda per il raffrescamento, eliminando così i costi e le emissioni connesse all’uso dei combustibili fossili.
“Sono contento per l’ennesimo progetto che viene finanziato al Parco. Risparmiare sui costi del riscaldamento dovrebbe spingere tutte le istituzioni pubbliche a ricercare soluzioni innovative, come quella del sistema integrato geotermico e solare che realizzeremo. Poter realizzare piccoli impianti geotermici, ad esempio nelle aree interne del Parco Nazionale del Gargano, in favore di chi vive e produce reddito con sempre maggiori difficoltà, sarebbe un risultato assolutamente positivo. Per questo si sta cercando di convincere sia il ministero che la regione a valutare l’opportunità di finanziare questa iniziativa per estenderla a quanti più è possibile. Finanziare la realizzazione di piccoli impianti per la produzione di energia avrebbe effetti positivi sicuramente maggiori che non, invece, dare soldi a multinazionali senza scrupoli che realizzano mega impianti, fortemente impattanti. L’impiego combinato di energia termica da fonte solare e geotermica – spiega il Presidente Pecorella- ci servirà per accumulare calore, mediante l’ausilio di pannelli solari, nei mesi caldi nel sottosuolo che, poi, nei mesi invernali utilizzeremo, attraverso un sistema di pompe di calore, per il riscaldamento degli edifici sede del Parco. Tale sistema potrà, inoltre, essere utilizzato per il creare il fresco, nei mesi estivi, qualora le condizioni climatiche lo richiedano”.
Per Pecorella: “Il carattere di esemplarità di tale intervento sarà rivolto ad assumere un ruolo dimostrativo verso l’intero panorama del patrimonio edilizio pubblico a livello locale, regionale ed interregionale e potrà, inoltre, fungere da nuovo impulso per sviluppare un nuovo filone occupazionale ed imprenditoriale locale dedicato ad un settore, quale quello delle energie rinnovabili, in progressiva e continua espansione”.
Articolo pubblicato mercoledì 23 luglio 2014 alle ore 22.15