San Giovanni Rotondo da’ il benvenuto a monsignor Michele Castoro. Una folla di cittadini e turisti ha riempito prima piazza dei Martiri e poi piazza Padre Pio dando così il saluto al nuovo vescovo della diocesi Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo. Dopo le visite di Castoro nelle altre due comunità, oggi stata, dunque, la volta della cittadina di san Pio.
“Chi non conosce – ha detto il nuovo vescovo alla folla di fedeli – nel mondo questo paese benedetto? Anche il nuovo papa ha confermato che questa è la terra dei miracoli, la terra dei pellegrinaggi. Io sono stato testimone dei tanti pellegrinaggi di questi giorni e posso dire che il vero pellegrinaggio è quello che si compie dentro di noi, nel nostro interno. Tutti noi possiamo essere pellegrini, anche io con il mio bastone e la mia bisaccia sono pellegrino.”
“Chi viene a San Giovanni Rotondo fa un viaggio personale – ha detto il primo cittadino Giuliani nel discorso di benvenuto. “San Giovanni Rotondo è anima del Gargano, città dell’accoglienza e della riconciliazione. In una società dove la crisi dei valori è sempre più forte, una crisi che colpisce soprattutto i più giovani dobbiamo guardare al futuro con speranza. Questo è un luogo che annovera cittadini che si distinguono e si sono distinti nel tempo e anche splendide figure di sacerdoti.” Giuliani non ha poi mancato di ricordare il vescovo D’Ambrosio la cui missione è stata un forte insegnamento di vita; poi Casa Sollievo della Sofferenza e tutta l’opera di san Pio; infine la recente visita di Papa Benedetto XVI.
Al termine della cerimonia, in rappresentanza del nuovo gregge, il sindaco ha donato un’elegante effige raffigurante san Pio.