Secondo uno studio dell’americana Nolan, solo in Europa occidentale, sarebbero ben 6000 le chiese che entrano a pieno diritto nella categoria “santuario”; luoghi dove poter assaporare una forte spiritualità, luoghi dove riscoprire Dio ma anche se stessi. Un libro che fa rivivere i motivi che spingono tanti pellegrini oggi a viaggiare è “Santuari”, edito da Lindau a cura di Panzeri e Righetto. Ecco da dove nasce l’idea di narrare alcune esperienze significative: nell’estate del 2009, sul quotidiano «Avvenire», 30 scrittori italiani hanno raccolto la sfida di raccontare grandi e piccoli santuari sparsi per il mondo. Il risultato – nel solco di una lunga tradizione letteraria (da Huysmans a Werfel, da Chesterton a Roth, fino a Soldati e Testori) – è un sorprendente mosaico di testi che oscillano tra memoria e reportage, racconto e riflessione.
Dal Gerusalemme all’Isola D’Elba; da Guadalupe a Fátima; da Czestochowa a Lourdes capiamo che ogni santuario è una realtà complessa, è un luogo della fede e della storia, e anche quello di un’avventura interiore e personale tra le parole e le forme della devozione. Le differenti «visioni» narrative ci invitano a ritrovare il senso sempre attuale dell’essere pellegrini, in quanto «cercatori di Dio» sui sentieri del mondo.
«Sono grandi e piccoli santuari sparsi per il mondo, alcuni fondamentali come la Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme, o notissimi come Santiago de Compostela, altri remoti come i santuari nestoriani in Cina o quasi ignoti come il monastero armeno di Khor Virab. In questo volume trenta scrittori hanno voluto dedicare a essi una loro personalissima attestazione di affetto, legata a emozioni, esperienze, devozioni molto variegate e quasi multicolori.»
Mons. Gianfranco Ravasi
“Uomo, vuoi cercare di riconoscere tra la folla gli amici di Dio? Guarda unicamente quelli che portano l’amore nel cuore e nella mani”.
A. Silesio
Santuari | a cura di Panzeri e Righetto | edizioni Lindau– www.lindau.it | 2010 | 216 p. | euro 18,00