ARTE FACENDO è un progetto realizzato grazie a Bollenti Spiriti, l’iniziativa della Regione Puglia a favore dei giovani che intendono migliorare il proprio territorio. A San Giovanni Rotondo nasceranno nei prossimi giorni, dopo anni di intenso lavoro, un laboratorio con una sala internet, spazi per le attività di produzione audio-video, di progettazione grafica e corsi base e seminari di approfondimento che permetteranno di ampliare le competenze multimediali dei fruitori dei laboratori; un laboratorio musicale che funzionerà come scuola di musica e sala prove; un laboratorio di falegnameria.
A pochi giorni dall’inaugurazione ufficiale, abbiamo chiesto a Toni Augello, presidente dell’associazione promotrice “Venti da sud” e direttore del laboratorio musicale, alcune riflessioni sull’argomento.
Perché l’esigenza di Arte facendo a San Giovanni Rotondo?
Il nostro territorio è ancora oggi privo di strutture rivolte ai giovani come quella in parola.
Contesti dove, oltre che la sfera ricreativa, acquisisca il giusto peso anche quella formativa. Luoghi dove poter accrescere, quindi, le proprie conoscenze e poterle confrontare con gli altri. L’importanza del progetto Bollenti Spiriti secondo me sta proprio in questo passaggio: la concreta attuazione di esigenze tanto “vecchie” quanto basilari.
Abbiamo dovuto attendere il 2010 perché questi desideri (una sala prove, una scuola di musica, una sala internet, un laboratorio artigianale) diventassero realtà.
Senza dubbio e contestualmente, uno spunto di riflessione importante per la Politica, e un plauso a questa nuova capacità di dare forma ai progetti che la Regione Puglia ha dimostrato.
Il progetto è supportato da due associazioni locali: Venti da sud e Cala la sera. Quanto conta l’interazione in progetti come questi?
Venti da sud e Cala la sera sono le associazioni che, dopo tre anni di intenso lavoro con le istituzioni, si sono aggiudicate il bando di gestione.
Con il loro lavoro espleteranno una funzione di direzione e coordinamento sulla base di regolamenti precisi, attraverso i quali far crescere i laboratori per quantità dei fruitori e qualità dei servizi offerti.
La prima importante interazione sarà quella con l’ATS (associazione temporanea di scopo) che raggruppa tutte le associazioni vincitrici del progetto sul nostro comprensorio (San Giovanni Rotondo – San Marco in Lamis – Rignano Garganico – Sannicandro Garganico).
L’ATS godrà dell’attenta supervisione e collaborazione dell’Ufficio di Piano, con sede a San Marco in Lamis.
Una volta aperti i battenti, tutte le associazioni facenti parte dell’ATS naturalmente si augurano di godere della presenza attiva e fattiva del maggior numero di cittadini e associazioni interessate alle attività svolte nei laboratori.
A locali aperti anche altre associazioni potranno farne parte? Quali saranno le modalità?
Fermo restando le funzioni di direzione e coordinamento delle associazioni vincitrici del bando, i laboratori, come detto e come ovvio, saranno aperti a tutti gli interessati. Si darà corso ad un tesseramento associativo. Si illustreranno modalità e costi dei servizi e si avvieranno le attività previste dai regolamenti che ci siamo impegnati ad adempiere. Sia i singoli fruitori che le associazioni, in ogni caso, una volta tesserati, potranno interagire con Venti da sud e Cala la sera anche in fase propositiva e collaborativa.
I locali saranno aperti solo ai cittadini sangiovannesi o anche a cittadini di zone limitrofe e turisti?
I locali sono aperti a tutti. Le uniche condizioni di accesso restano il tesseramento, il pagamento del o dei servizi di cui ci si intende avvalere e, ovviamente, il rispetto delle regole per l’uso degli ambienti e delle strumentazioni.
Le nuove generazioni vivono un momento con pochi valori e con tanta confusione a causa di una società sempre più complessa. Come vedi il futuro? Che supporto possono dare realtà come Arte Facendo?
Il futuro non esiste. Non è che una eventuale proiezione del presente. Il nostro compito è quello di fare bene ora. Valori, secondo me, ne possediamo tanti e sono tutti dentro di noi. Forse è più corretto dire che non gli diamo la giusta importanza. Scusami la risposta tanto pratica da risultare quasi cinica, ma cerco di farmi capire meglio. Ad oggi i laboratori, per restare nel tema, non sono ancora pronti. Il Comune si sta prodigando per gli ultimi interventi. Noi crediamo così tanto nel progetto che stiamo rischiando di diventare assillanti alle orecchie degli amministratori. Se ci credono anche loro, ultimeranno i lavori con precisione e daranno concreta possibilità a noi di attuare i progetti in parola. Noi daremo vita a dei contesti finora inesistenti e ricchi di tante potenzialità. Se i fruitori capiranno la grande chance che viene offerta al territorio, cresceremo insieme, raccogliendo per strada sicuramente tanti frutti. Ma queste sono solo previsioni. Questo è il futuro… Oggi, invece, ognuno di noi è tenuto a fare bene la sua parte per contribuire a costruire per il futuro. A costruire il futuro con gesti concreti che possano farci ritrovare in un contesto reale, che dia agli interessati concrete possibilità di crescita e di confronto. Se, come annunciato dalla nostra amministrazione, riusciremo ad inaugurare i laboratori sabato 20 marzo 2010, il futuro lo vedo roseo!
M.A.