Trekking a Monte Spigno, caratteristico itinerario in cui viene risaltata tutta la bellezza carsica del promontorio garganico
— Nuovo appuntamento con: “Scopri la natura più bella della Capitanata”, la proposta di ecoturismo rivolta a tutte le persone che amano la natura, la vita all’ aria aperta, e che sono interessate a scoprire il territorio del Gargano e della Capitanata. Colori, atmosfere, abitudini,sensazioni, emozioni … tutto può essere utile per percepire i suoni ed i colori di un mondo vario e delicato e riscoprire la profondità delle dimensioni naturali e umane.
Domenica 14 luglio è la volta de “Il regno del lupo appenninico” a Monte Spigno, Monte Sant’Angelo). Caratteristico itinerario in cui viene risaltata tutta la bellezza carsica del promontorio garganico, con le sue affascinanti “doline” e le bellissime Orchidee selvatiche. Partendo da Casa Salcuni (768 m.s.l.m.) si attraversa tutto il Piano della Castagna (da 768 m.s.l.m. a 941 m.s.l.m., areale del Lupo Appenninico) e passando per Monte Croce (985 m.s.l.m.) si raggiunge Monte Spigno ( 1008 m.s.l.m.). La montagna ricade nel territorio del Comune di Monte Sant’ Angelo ed insieme a Monte Calvo e Monte Nero costituisce l’ importante dorsale montuosa che divide la vasta pianura alluvionale del Tavoliere dalla parte interna del Promontorio del Gargano. La parte più alta di Monte Spigno è caratterizzata dalla presenza diffusa di fenomeni carsici superficiali, rappresentati in particolare da estesi esempi di “Campi Solcati” e da numerosissime “Doline”.
La vegetazione è quella del bosco di latifoglie miste nel quale dominano soprattutto il Cerro e, nelle porzioni più elevate, il Faggio. Sulla dorsale della vetta il paesaggio è quello del pascolo alternato a isolati giganti arborei di Cerro e Acero. Non mancano esemplari isolati di Leccio, che diventa specie dominante su tutto il versante esposto a sud. Sul fondo delle doline si estendono vasti felceti. La scarsa presenza dell’uomo, la vastità dei boschi ancora presenti e un ambiente ancora abbastanza integro consentono la presenza di una fauna interessante, seppure meno ricca di quella riscontrabile nella Foresta Umbra. Tra i mammiferi si citano il Lupo Appenninico (giunto naturalmente in questi luoghi dai Monti Dauni e dall’ Appennino Campano, utilizzando i numerosi “corridoi ecologici” esistenti lungo i corsi fluviali dell’ Alto Tavoliere), il Gatto selvatico, la Martora, il Tasso e il Cinghiale; tra gli uccelli le sei specie di Picchi presenti nel Gargano (tra cui il raro Picchio dorsobianco) e numerose specie di rapaci, diurni e notturni. Tra i grandi assenti va ricordato invece il Capriolo Garganico, probabilmente a causa della caccia negli anni passati e di cui è possibile un ritorno una volta venute meno le cause principali di minaccia.
Il Bosco Spigno costituisce la traccia dell’antico Nemus Garganicus, la foresta che sino ai primi anni del 1800 ricopriva una vasta parte del Gargano, senza soluzione di continuità con l’area della Foresta Umbra. La posizione di questi boschi ne fa un importante snodo delle storiche vie di Pellegrini, viandanti e pastori provenienti dal versante settentrionale e occidentale del Gargano; i tratturi storici sono invece l’elemento di connessione di questi boschi con i valloni del versante meridionale. Dalla vetta, nelle giornate con cielo particolarmente terso, lo sguardo arriva ad abbracciare il Mare Adriatico fino alle isole Croate.
PROGRAMMA :
ore 9,00 : ritrovo dei partecipanti presso la località CASA SALCUNI
ore 9,15 : escursione guidata
ore 12,30 : pranzo al sacco (ogni partecipante provvede in proprio; consiglio di procurarsi un plaid o stuoia o telo da mare da stendere sul prato per la sosta pranzo)
ore 13,30 : escursione guidata
ore 16,30 : fine escursione
NOTE :
• ABBIGLIAMENTO : comodo ed idoneo alla stagione in corso (a “cipolla”). Si consiglia sempre : pantaloni lunghi (no jeans), camicia a maniche lunghe (no colori sgargianti), calze e scarponcini da trekking comodi e collaudati, alti alla caviglia e con un buon carrarmato (da non rispolverare dopo tanti anni che sono stati in un armadio, si possono scollare durante il trekking!)
• INDISPENSABILE : dotarsi sempre di scorta d’acqua, snack, frutta fresca o secca, panini.
• DA EVITARE : assunzione di alimenti molto salati o a lunga digestione, alcool, fumo.
• ALTRO : bastoncini telescopici o bastone, zaino 20/30 litri, cappellino, occhiali da sole, bandana o foulard, piccolo asciugamani in microfibra, k-way (utile in caso di vento), mantellina (utile in caso di rischio pioggia), binocolo, macchina fotografica, crema solare, burro-cacao, busta per i propri rifiuti (il nostro passaggio nella natura deve avvenire senza lasciare tracce: impegniamoci per ridurre al minimo l’impatto ambientale del trekking).
• MEDICINALI : un primo soccorso generale è in dotazione alla Guida, portare le eventuali proprie medicine specifiche.
L’ADESIONE ALL’ESCURSIONE DEVE ESSERE COMUNICATA ENTRO LE ORE 12,00 DI SABATO 13 LUGLIO 2013 TELEFONANDO AL 0882.680070 (ore pasti) OPPURE AL 328.1999783
Articolo pubblicato domenica 7 luglio 2013 alle ore 12.34