Casa Sollievo della Sofferenza è l’ospedale voluto fortemente da Padre Pio. Inaugurato il 5 maggio 1956 come clinica privata di 250 posti letto, oggi è l’ospedale più all’avanguardia di tutto il Sud Italia. Facciamo un salto indietro nel tempo per capire come sia avvenuto questo vero e proprio miracolo.
Quando Padre Pio arriva a San Giovanni Rotondo trova un convento isolato immerso in una natura intatta e deserta, con a valle un paesino privo di ogni possibilità di assistenza e cura.
L’apparizione delle stimmate e il conseguente afflusso di folle intorno a lui, gli fa notare la grande sofferenza delle popolazioni più vicine del Gargano, e poi di quelle limitrofe. Erano grandi allora i disagi di chi aveva bisogno di cure ospedaliere. A Padre Pio viene l’idea di allestire una piccola struttura ospedaliera, l’Ospedale Civile San Francesco, che dispone di pochi posti letto.
Nel frattempo matura la sua idea originaria di un sollievo della sofferenza da attuare con un nuovo ospedale da costruire vicino al convento unendo le cure mediche del corpo a quelle dello spirito. Così, spinto dai fedeli a lui più vicini (da Guglielmo Sanguinetti a Mario Sanvico; da Carlo Kisvarday a John Telfener; da Ida Seitz a Cleonice Morcaldi), nasce la Casa Sollievo della Sofferenza.
A sostegno dell’ azione cristiana, nascono in parallelo all’Ospedale i Gruppi di Preghiera, un movimento spirituale laicale, diffuso in tutto il mondo.
In Italia sono 2.711 i gruppi di preghiera di Padre Pio. Si riuniscono nelle parrocchie, nei conventi, nei monasteri, ma anche in luoghi come ospedali e carceri.