Incontrò Padre Pio che gli chiese di trasferirsi a San Giovanni Rotondo per collaborare con il nascente ospedale
— Circondato dall’affetto dei parenti si è spento ieri sera all’età di 90 anni, nella Casa Sollievo della Sofferenza, il dottor Giuseppe Gusso (nella foto), figlio spirituale di San Pio da Pietrelcina e stretto collaboratore della sua Opera.
Nato a Caorle in provincia di Venezia nel febbraio del 1923 si laureò in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Padova, dove si è specializzato in Anestesia dopo un periodo di formazione a Parigi. Incontrò il Frate cappuccino a metà degli anni 50 che, in quella circostanza, gli chiese di trasferirsi a San Giovanni Rotondo per collaborare con il nascente Ospedale. Nonostante l’impegno che lo legava alla Clinica Universitaria di Padova, il dottor Gusso decise di accettare l’incarico su insistenza di Padre Pio che gli disse: «Se non sta bene a loro, sta bene a noi».
Nel 1958 sposò una donna padovana conosciuta a San Giovanni Rotondo, grazie al Frate che li fece incontrare e che ne celebrò le nozze. Iniziò da subito la collaborazione con l’Ospedale e, a partire dal 1960, ne divenne Direttore Sanitario fino al raggiungimento dell’età pensionistica nel 1993. Da allora in poi continuò il suo incarico in veste di Sovraintendente e Collaboratore dell’Opera. Il dottor Gusso è stato anche fondatore ed animatore del Gruppo di Preghiera di Padre Pio dell’Ospedale fino al 2012.
Articolo pubblicato martedì 25 giugno 2013 alle ore 16.40